martedì 31 maggio 2011

Il taarab, la musica tipica della Tanzania

Si chiama taarab ed è un genere musicale tipico della Tanzania, ma presente anche in altri paesi dell'Africa Orientale. Alla base di questo genere musicale c'è la musica tradizionale della cultura Swahili, in modo particolare quella musica che veniva cantata e viene ancora cantata durante i lunghi periodi di festa in occasione dei matrimoni; i testi spesso attingono dalla tradizione poetica Swahili e i ritmi sono tipici delle musiche che si ballavano e si ballano tuttora nelle regioni dell'Africa orientale. Tuttavia dentro il taarab si possono notate anche influenze musicali provenienti da altre parti del mondo, una presenza che è probabilmente frutto anche della posizione di questa parte dell'Africa, da sempre caratterizzata da continui scambi culturali e commerciali tra Africa, Medio-Oriente e Asia; ed ecco che allora la musica taarab contiene elementi delle culture musicali arabe, egiziane, indiane, e di altre tradizioni ancora. Il pluralismo musicale del taarab lo si può vedere anche nei diversi strumenti che compongono le orchestre che fanno questo tipo di musica, tra cui ci sono l'oud e il qanun, o kanun, arabi, la tabla indiana, le testiere elettriche provenienti dalla musica occidentale, il giapponese taisho koto. Secondo la leggenda, il taarab sarebbe nato intorno al 1870, quando il sultano Seyyid Barghash bin Said avrebbe mandato un suo musicista in Egitto ad imparare il qanun; musicista che, una volta tornato, avrebbe fondato la Zanzibar Taarab Orchestra. Questo è quanto racconta la leggenda, mentre per quanto riguarda la storia, la prima orchestra taarab di cui si ha notizia fu la Ikwhani Safaa Musical Club, che è attiva ancora oggi e che è l'orchestra di taarab più nota insieme alla Culture Musical Club, fondata molto più tardi, nel 1958; un posto importante nella storia del taarab lo ha anche la cantante Siti binti Saad, attiva nei primi decenni del secolo scorso. Per conoscere meglio il taarab, è possibile vedere questi video.

martedì 24 maggio 2011

La orilla de mi pelo, l'ultimo album di Nina Pastori

La orilla de mi pelo è l'ultimo lavoro discografico firmato da Nina Pastori, la giovane cantaora di flamenco di San Fernando. Nel nuovo album l'artista spagnola aggiunge alle melodie più tradizionali del flamenco molte sonorità pop, con una presenza consistente di chitarra elettrica e acustica, oltre che di quella flamenco. Nell'album anche la presenza di altri artisti quali i musicisti Alfonso Pérez, al piano e alle tastiere, Antonio Ramos "Maca", al basso, Chaboli, alle chitarre flamenca, elettrica e acustica, e alle percussioni, Nathaniel Townsley, alla batteria, e Jan Emil Ozveren, alla chitarra acustica. Ecco la tracklist completa del nuovo album di Niña Pastori.
1. Y Para Qué
2. La Orilla De Mi Pelo
3. Pa' Los Santos
4. Armadura
5. Que No Te Corten Las Alas
6. Cuando Te Beso
7. Hablo Contigo
8. La Ciudad
9. No Digas No
10. Somos La Magia
11. Y Para Qué... (Asere)
Qui è possibile ascoltare il singolo di lancio del nuovo album, La Orilla De Mi Pelo, e guardare il suo video, da dove traspare quell'energia positiva che Niña Pastori si augura di comunicare con tutto il suo nuovo album.

mercoledì 18 maggio 2011

Nina Pastori, la giovane cantaora di flamenco che viene da San Fernando

Il suo nome d'arte è Niña Pastori, mentre il suo vero nome è María Rosa García García. E' una giovane cantaora di flamenco nata nel 1978 a San Fernando, Cádiz, Spagna, da Inés "la del Pelao", anch'essa nota cantaora di flamenco. E proprio con sua mamma Nina Pastori ha incominciato la sua carriera, quando all'età di soli 6 anni la accompagnava nei tablaos del Barrio de la Pastora; allora la gente la chiamava La niña de la Pastori, appellativo da cui poi è nato il suo nome d'arte, Niña Pastori; a soli 7 anni la sua prima vittoria a un concorso di flamenco a San Fernando; da allora la carriera di questa giovane cantaora è stata un crescendo, con al centro, come fonte di ispirazione principale, la figura del grande cantaor Camarón de la Isla, anch'egli di San Fernando. Al flamenco tradizionale del grande artista spagnolo, Niña Pastori ha aggiunto via via melodie più moderne introducendo sonorità pop nella cornice musicale del suo flamenco. Grazie a Paco Ortega e Alejandro Sanz, è riuscita a pubblicare il suo primo album a soli 17 anni, che si intitolava Entre dos puertos, che conteneva il brano Tu me camelas, che ebbe grande successo nell'estate del 1996. Sono seguiti poi altri 7 album: Eres Luz, del 1998, Cañaílla, del 2000, María, del 2002, No hay quinto malo, del 2004, Joyas prestadas, del 2006, EsperandoVerte, del 2009, e l'ultimo album, uscito nel 2011, La orilla de mi pelo. Per conoscere meglio Niña Pastori, questo è il suo sito, mentre qui si possono vedere alcuni suoi video.

martedì 10 maggio 2011

I Coribanti, gruppo di musica popolare salentina

I Coribanti sono un gruppo di musica popolare salentina nato nel 1999 ad Acquarica del Capo, in provincia di Lecce, dall'entusiasmo di alcuni giovani desiderosi di conoscere più a fondo, e di trasmettere agli altri, la cultura popolare della loro regione, il Salento appunto. Il gruppo è composto da Giancarlo Colella, chitarra e voce, Luca Colella, chitarra, mandolino, violino e bouzouki, Ambrogio De Nicola, chitarra, Paolo Colella, tamburello e armonica a bocca, Mattia Manco, fisarmonica, Mario Micello, flauto, Stefano Cantoro, tamburello, e Lucia Rosafio. I Coribanti reintepretano con energia e passione il patrimonio musicale tradizionale del Salento, ma eseguono anche brani propri, anche se realizzati sempre nel rispetto dei canoni musicali tipici della tradizione salentina. Il loro intento è quello di cercare di continuare la tradizione musicale salentina portando in essa innovazione e sperimentazione, sempre però nella linea della continuità musicale. Il gruppo fa concerti non solo nelle piazze e nei festival musicali, in Italia e all'estero, ma anche nelle scuole e nelle università. Al loro attivo per ora un cd, che si chiama Speranza, e che contiene 5 brani della tradizione e 5 brani di produzione propria. Per conoscere meglio I Coribanti, questo è il loro sito, mentre qui li si può vedere all'opera in un video.

martedì 3 maggio 2011

La Dulcamara, gruppo di musica medioevale, rinascimentale e barocca

Si chiama La Dulcamara ed è un gruppo di musica medioevale, rinascimentale e barocca, anche se di quest'ultimo periodo riporta soprattutto le tradizioni musicali della prima fase. Il suo nome deriva da quello di una pianta erbacea che cresce in vari luoghi, lungo i corsi d'acqua, nei boschi, e vicino ai ruderi e alle case, che produce delle bacche rosse che, se mangiate, hanno un sapore prima dolce e poi amaro. La Dulcamara è una formazione strumentale, composta da Massimo Givonetti, che suona la bombarda, uno strumento a fiato ad ancia doppia della famiglia degli oboi, la piva delle alpi, un tipo di cornamusa presente soprattutto nella tradizione musicale delle valli bergamasche, la dulciana, strumento a fiato ad ancia doppia tipico del Rinascimento, i flauti e le percussioni, da Mauro Basilio, che suona bombarda e percussioni, da Marco Suppo, bombarda e cornamusa, da Paola Zambon, flauti e bombarda, e da Elisa Fighera, percussioni, e poi vi sono Enrico Giacometto, Davide Giacoletto e Alessandra Giordano, che si occupano delle giocoleria nelle rappresentazioni del gruppo. Per conoscere meglio La Dulcamara, questo è il loro sito, dove c'è una pagina tutta dedicata all'approfondimento degli strumenti musicali da loro usati.