martedì 15 dicembre 2009

Bruno Camedda, la musica etnica e popolare sarda

Bruno Camedda è un musicista sardo che suona musica etnica e musica popolare sarda. Nato nel 1964 a Villacidro, inizia a studiare fisarmonica all'età di 10 anni, mentre il nonno, suonatore di launeddas, gli insegna le prime nodas, le frasi musicali tipiche della musica sarda. A 15 anni inizia a suonare nelle piazze della Sardegna con diversi gruppi folkloristici e si diploma in fisarmonica presso l'Accademia Lanaro di Roma. Nel 1987 va a studiare in Francia, al Conservatorio Nazionale di Avignone. Durante gli anni di Avignone suona musica provenzale nell'Academie Provençale d'Avignon e musica musette e gitana sui battelli sul Rodano e in vari locali della regione. Come violoncellista entra nella Jeune Orchestre d'Avignon-Vaucluse, suona occasionalmente all'Opera d'Avignon ed effettua diversi concerti in Europa con diverse orchestre da camera. Nel 1990 termina gli studi in Francia e ottiene il più alto riconoscimento rilasciato dai conservatori di musica francesi: la medaglia d'oro in violoncello e in musica da camera. Dal 1995 suona nel gruppo di musica etnica Fùrias, un termine preso a prestito da una delle frasi musicali tipiche delle launeddas. Con questo gruppo e con l'associazione S'incandula, Bruno Camedda contribuisce nel 1997 all'apertura della prima discoteca di musica sarda, la Bell'arrosa. In questi ultimi anni s'è intensificato il suo lavoro nell'ambito della musica etnica e della musica popolare sarda, come interprete, ma anche come ricercatore e insegnante. Bruno Camedda ha infatti contribuito a comporre diversi opuscoli didattici sulla tradizione sarda, che poi sono stati utilizzati nelle scuole. Al suo attivo 2 cd, Pesadas, del 2000, e Dodillas, del 2005. Nelle sue performance si combinano stretta e fedele aderenza alle strutture musicali della musica tradizionale sarda e vena jazzistica. Per conoscere meglio Bruno Camedda e la sua musica etnica, questo è il suo sito, questo è il suo spazio su MySpace, mentre questi sono video in cui lo si può vedere, e soprattutto sentire, in azione.

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