sabato 24 novembre 2007

L'Orchestra di Piazza Vittorio, 16 musicisti di 9 paesi diversi

L'Orchestra di Piazza Vittorio è un gruppo musicale nato a Roma nel 2002 dall'idea di Mario Tronco, componente della Piccola Orchestra Avion Travel, e di Agostino Ferrente, di sfruttare musicalmente la multietnicità del quartiere Esquilino di Roma unendo il talento musicale di artisti provenienti da diverse parti del mondo e differenti tra loro per origini, strumenti, esperienze. 16 musicisti provenienti da 9 paesi diversi si sono cosi uniti in un'orchestra capace di fondere insieme le sonorità tipiche di ciascun musicista e della tradizione musicale del suo paese. Nel gruppo vi sono i tunisini Houcine Ataa, voce, e Ziad Trabelsi, oud e voce, gli italiani Mario Tronco, direttore artistico e piano fender, Peppe D'Argenzio, sax baritono, clarinetto e basso, Gaia Orsoni, viola, Pino Pecorelli, contrabbasso e basso elettrico, e Giuseppe Smaldino, corno, il brasiliano Evandro Cesar Dos Reis, voce, chitarra classica e cavaquinho, i cubani Omar Lopez Valle, tromba e flicorno, e Awalys Ernesto "El Kiri" Lopez Maturell, batteria, congas, mani, piedi e cori, lo statunitense John Maida, violino, l'ungherese Eszter Nagypal, violoncello, l'ecuadoregno Carlos Paz, voce e flauti andini, l'argentino Raul "Cuervo" Scebba, marimba, glockenspiel, congas e percussioni varie, i senegalesi El Hadji "Pap" Yeri Samb, voce, djembe, dumdum, sabar e shaker, e "Kaw" Dialy Mady Sissoko, voce, kora e piede. L'Orchestra di Piazza Vittorio fa una musica che unisce blues, jazz, ritmi africani, sonorità latinoamericane e timbri orientali. Nel 2004 è uscito il documentario che ha come titolo il nome del gruppo e che racconta la storia di questa inconsueta formazione musicale. Il documentario è uscito in alcune sale cinematografiche italiane ed è stato presentato con grande successo al Festival di Locarno e al Tribeca Film Festival di New York, vincendo nel 2007 il Nastro d'Argento come migliore documentario. A quel documentario sono seguiti alcuni lavori discografici, tra cui l'album L'orchestra di Piazza Vittorio, sempre del 2004, l'album Sona, del 2006, il cd + libro Il Flauto Magico Secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio, del 2010, e, infine, nel 2013, l'album L'Isola di legno. Per conoscere meglio l'Orchestra di Piazza Vittorio è possibile ascoltarla e vederla in azione in alcuni di questi video.

sabato 17 novembre 2007

Silvério Pontes, il trombettista brasiliano virtuoso del choro

Silvério Pontes è un musicista compositore, particolarmente talentuoso nella tromba. Egli è figlio di un trombettista e iniziò a suonare lo strumento del padre all'età di 8 anni. Ben presto entrò nella Lira da Esperança, una banda musicale di Laje do Muriaé, la sua città natale. All'età di 17 anni si trasferisce a Niterói, iniziando a suonare nei locali di quella città. Nel 1991 conosce il trombettista Zé da Velha, con il quale formerà un'affiatatissima coppia. Il loro primo cd risale al 1995 e si chiama Só Gafieira, mentre 3 anni più tardi esce Tudo Dança, dove interpretano musiche di Jacob do Bandolim, Ary Barroso e altri grandi importanti compositori brasiliani. La coppia Silvério Pontes-Zé da Velha esce poi alla fine del 2000 con il terzo cd, Ele e Eu. Nel 2005 è stato tra i protagonisti del film Brasileirinho, un film documentario sul choro, il primo genere musicale urbano genuinamente brasiliano. Nonostante Silvério Pontes abbia fatto coppia principalmente con Zé da Velha, il trombettista brasiliano ha poi suonato anche con Luiz Melodia, Tim Maia, Ed Motta, Cidade Negra e Elza Soares. La sua musica unisce choro e samba, ma è capace anche di spaziare verso altre sfumature delle sonorità più tipiche del Brasile. Per conoscere meglio Silvério Pontes, questo è il suo blog, qui è possibile trovare alcuni dei suoi cd, mentre qui è possibile ascoltarlo e vederlo in azione in alcuni video.

sabato 10 novembre 2007

Il Trio Madeira Brasil, interpreti del choro, la musica strumentale brasiliana

Il Trio Madeira Brasil è un gruppo di musica strumentale brasiliana nato nel 1996 e composto da tre musicisti di Rio de Janeiro: Zé Paulo Becker, Marcello Gonçalves e Ronaldo do Bandolim. Essi suonano il choro, o chorinho, un'importante forma di musica strumentale brasiliana nata a Rio de Janeiro intorno al 1870. Choro in portoghese vuol dire lamento, o pianto, e tradizionalmente veniva suonato da una formazione con 4 elementi: la chitarra, il flauto, il cavaquinho e il pandeiro. I Trio Madeira Brasil suonano soprattutto le opere di quelli che sono stati i più grandi interpreti del choro, quali per esempio il compositore Ernesto Nazareth, Pixinguinha e Jacob Do Bandolim. Ma il trio brasiliano non rinuncia a fare esplorazioni musicali anche con autori provenienti da altri Paesi. E cosi può capitare di sentirli suonare un ragtime di Scott Joplin, un brano classico di Manuel de Falla o un valzer venezuelano di Antonio Lauro. Il loro "swing" carioca è quindi capace di coniugare tradizione e modernità, attaccamento alle radici musicali della propria terra con apertura alle altre culture musicali. Il primo lavoro discografico del Trio Madeira Brasil uscì nel 1998, e aveva come titolo lo stesso nome del gruppo. Nel 1999 tale disco ricevette la nomination al premio Sharp (l'equivalente brasiliano dei Grammy Awards) come miglior disco e come miglior gruppo. Da allora numerosi sono stati gli altri album del Trio: Guilherme de Brito e Trio Madeira Brasil - A Flor e o Espinho, Zé Renato - Filosofia, Orquídea - Choro e Samba em Niterói, Joaquim Callado - O Pai Dos Chorões, 3° comPasso - Samba & Choro, Trilha Sonora - Caramuru. Nel 2004 il Trio ha girato anche il primo documentario lungo-metraggio sul choro, realizzato dal finlandese Mika Kaurismäki. Per conoscere meglio il Trio Madeira Brasil qui è possibile ascoltarli e vederli in azione in alcuni video, mentre qui è possibile trovare alcuni loro cd.