giovedì 6 settembre 2007

I Tarumba, la musica lucana al ritmo del cubba-cubba

I Tarumba sono un gruppo di musica lucana costituito da Pietro Cirillo, voce e chitarra classica-battente, Patrizia Giannattasio, voce solista, Marco Cammarata, fiati, flauto traverso, ciaramella, duduk e oboe, Nicola Sabia, basso, Carla Baldini, danzatrice, Marianna Sabia, danzatrice, Francesco Coppola, batteria, Francesco De Simone, cubba-cubba elettronico e maranzano, e Giuseppe Palladino, chitarre. Il repertorio dei Tarumba è legato alle loro profonde e millenarie radici, riportando alla luce una tradizione, quella lucana, fatta di ritmi, danze e stati di trance che realizzano un rapporto di possessione mistica tra i musicisti e i loro strumenti. Lo strumento principale del gruppo è sicuramente il cubba-cubba, antico tamburo a frizione, il cui sono cupo e profondo è provocato dallo strofinio della mano bagnata su una cannuccia cava, legata inferiormente ad una membrana fatta con pelle di animale o semplicemente con una tela. Lo sfregamento della mano sulla cannuccia e le vibrazioni della membrana amplificate dal recipiente determinano scansioni ripetitive assimilabili al ciclo biologico nascita-vita-morte. I lavori musicali del gruppo sono soprattuto il frutto della ricerca musicale di Pietro Cirillo, anima del gruppo, nativo di Tricarico, che studia la tradizione e ascolta le storie degli anziani della Lucania, per preservare la memoria di un mondo arcaico che però pulsa ancora nelle vene della gente di questa zona del nostro Paese. Nascono cosi le sonorità più tipicamente lucane, dalle tarantelle ai campanacci degli animali, dalle ninna-nanne al semplice rumore del vento, ad una strofa che si ripete ossessiva e sempre uguale alle serenate del Carnevale di Tricarico. Nella loro carriera, i Tarumba hanno al loro attivo un cd, pubblicato nel 2005, che s'intitola Terra di magia, mentre Pietro Cirillo ha anche collaborato con Antonio Infantino e i Tarantolati di Tricarico.

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